Come si apparecchia la tavola

Come si apparecchia la tavola in collaborazione con mr martucci events

Vi siete mai chieste come si apparecchia la tavola? E’ una cosa che facciamo  tutti i giorni e  per più volte al giorno,  senza difficoltà e senza pensarci più di tanto ma….quando abbiamo ospiti? Bhe, in quel caso la  questione cambia, ci vuole più attenzione,  più savoir faire….Una tavola ben apparecchiata è indice di raffinatezza e di buona educazione e dimostra l’attenzione e la cura che i padroni di casa hanno verso gli ospiti. Una tavola ben apparecchiata inoltre,  rende accogliente l’ambiente che la ospita e dona,  solo a guardarla, il calore della famiglia e della casa nel senso  più stretto e  intimo del termine stesso. Premettendo che questa mansione va svolta con calma, magari in anticipo, per avere a disposizione tutto il tempo necessario per scegliere con gusto e parsimonia tutte le cose che occorrono, fino ai più piccoli dettagli, vediamo le varie sfaccettature che bisogna tener presente per imparare come si apparecchia la tavola:)

Le dimensioni della tavola

La tavola deve essere abbastanza grande, in modo che i commensali siano a proprio agio. Ma non deve essere neppure troppo grande , con distanze eccessive tra un invitato e l’altro, perchè questo potrebbe raffreddare la conversazione. In pratica, il numero dei commensali deve essere proporzionato alle dimensioni della tavola, indipendentemente dalla sua forma, che sia rettangolare, ovale o tonda. In media, si considera che ogni commensale necessita di cm.50 di spazio.

La scelta della tovaglia

Prima di mettere la tovaglia, bisognerebbe coprire il tavolo con un mollettone (un telo di panno felpato) per proteggerlo dal calore e per attutire il rumore di piatti e bicchieri. Poi c’è la scelta della tovaglia, la vera protagonista della tavola in quanto è la sua ‘veste’. Questa può essere di lino, di cotone, a tinta unita o a fantasia, l’importante è che sia in linea con il tipo di ricevimento, elegante o meno che sia, e che sia in sintonia con il colore ed il genere dei piatti. Al posto della tovaglia, se si tratta di un pasto ‘informale’ si possono usare le tovagliette, una per ogni commensale. Per questo tipo di servizio però, visto che le tovagliette occupano tanto spazio, bisogna avere un bel tavolo grande ma, siccome il pericolo di rovinare il tavolo è maggiore rispetto a quando si utilizza mollettone e tovaglia, molti padroni di casa evitano di utilizzare tovagliette e ricorrono all’utilizzo della tovaglia. In ogni caso, anche se esistono tovagliette molto eleganti, si preferisce utilizzarle per occasioni informali, magari in famiglia o tra amici e solo per colazione, mai a pranzo o cena.

I tovaglioli e i segnaposti

I tovaglioli devono essere in linea con la tovaglia, non tanto per quanto riguarda il tessuto ma per quanto attiene al colore. Infatti, possiamo utilizzare anche tovaglioli di carta purchè si abbinino al colore dei piatti e della tovaglia e abbiano una dimensione non superiore ai cm.40×40. Per quanto concerne invece la posizione del tovagliolo, qui siamo un po’ più liberi nella scalta nel senso che possiamo riporlo sotto il piatto, nel piatto, in un anello portatovagliolo, ma mai sotto le posate, questo è l’unico vincolo.

 

 

 

 

Un’idea molto carina sarebbe quella di utilizzare un cartoncino con il nome del commensale da attaccare al tavogliolo così da creare, con un piccolo gesto, un delizioso ed originale segnaposto.

Il centrotavola

Per abbellire la tavola, importante è la scelta del centrotavola. Una bella composizione di frutta o fiori va bene su qualsiasi tipo di tavola ma, se si tratta di una serata particolarmente romantica o raffinata, meglio optare per una coppia di candelieri. Nella scelta del centrotavola però bisogna tener presente alcuni particolari che, se sottovalutati, renderebbero la figura del centrotavola tutt’altro che scenografica. Se scegliamo le composizioni di frutta o fiori, queste devono essere basse e poco ingombranti per non ostacolare i movimenti e non impedire la vista ai commensali. Se scegliamo invece i candelieri, questi devono essere alti, in modo che la fiamma delle candele non sia all’altezza degli occhi.

I piatti

Se la tavola è elegante non devono mancare i sottopiatti. A seconda del tovagliato e dei piatti, possono essere oro o argento, solo in occasione del Santo Natale è consentito l’uso di quelli rossi. Sui sottopiatti vanno poggiati il piatto piano ed il piattino. Solo nel caso in cui il menù prevede zuppe o consommè si mettono anche i piatti fondi o le tazze. I piatti, posati su sottopiatti o direttamente sulla tovaglia, devono essere disposti ad uguale distanza l’uno dall’altro. Se sono decorati, il decoro, di qualsiasi genere esso sia, deve essere rivolto verso il bordo della tavola in modo che il commensale seduto possa vederlo nella corretta posizione.

Le posate

Il numero delle posate varia a seconda del menù. La loro posizione è comunque fissa: alla sinistra del piatto vanno la forchetta normale e poi quella da pesce (più piccola); alla destra del piatto vanno : prima il coltello normale , poi il coltello da pesce (entrambi con le lame rivolte verso il piatto e la punta rivolta verso l’alto), infine il cucchiaio da minestra. Le posate da frutta invece, vanno poste in alto davanti al piatto: il coltello con l’impugnatura a destra e la forchettina con l’impugnatura a sinistra. L’eventuale posata da dessert, il cucchiaino, si dispone sopra la forchetta da frutta, perchè si utilizzerà prima della frutta e va sistemata con l’impugnatura a destra.

I bicchieri

I bicchieri devono essere rigorosamente dello stile dei piatti e comunque, preferibilmente di vetro o cristallo e senza decori. Per una tavola elegante i bicchieri di cristallo faranno la loro parte. Quando si apparecchia la tavola bisogna tener conto delle portate previste dal menù prima di decidere quali bicchieri mettere. Prima cosa da dire è che i bicchieri vengono disposti in alto a destra rispetto al piatto partendo dalla punta del coltello che , come abbiamo visto nel precedente paragrafo, va messo sulla destra del piatto con la punta rivolta verso l’alto.  L’ordine dei bicchieri, considerando un menù completo sarà: a partire dalla destra del piatto andando verso il centro dello stesso, metteremo il calice per il vino bianco, poi il calice per il vino rosso , che è leggermente più grande, infine il bicchiere per l’acqua.  Il flute, e cioè il bicchiere per lo spumante, sarà disposto dietro i bicchieri.

Bottiglie e caraffe

Nelle occasioni formali, le bottiglie e le caraffe dovrebbero essere disposte su un tavolino affianco al tavolo. Volendo possono essere anche poggiate sul tavolo ma assolutamente sconsigliato l’utilizzo di sottobicchieri e sottobottiglie. Questi ultimi infatti servono a non far macchiare la tovaglia quindi, il loro utilizzo potrebbe apparire come un gesto poco ospitale.

 

 

 

 

 

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con la mr martucci events alla quale rivolgo i miei ringraziamenti.

Per info e collaborazioni è possibile contattare la sig.ra Maria Rosaria Martucci 

Nella speranza che vi siano servite queste brevi ma concise nozioni su come si apparecchia la tavola, vi invito a tornare alla home per curiosare tra le mie ricette 🙂

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